Scontro politico a Certaldo: "Più Certaldo" attacca sulla crisi di Giunta, la replica del Sindaco Campatelli
Aria di tensione politica nel borgo di Boccaccio. L’ultimo Consiglio Comunale del 20 dicembre ha innescato un acceso botta e risposta tra la lista civica di opposizione Più Certaldo e il Sindaco Giovanni Campatelli. Al centro della contesa: il nuovo regolamento delle commissioni consiliari, la gestione dei finanziamenti pubblici e il decoro urbano.
L’attacco di Più Certaldo: "Giunta in difficoltà e democrazia a rischio"
Secondo la nota diffusa dai civici di Più Certaldo, l’amministrazione comunale si troverebbe nel bel mezzo della sua "seconda crisi di Giunta". Le critiche partono dalla gestione del DUP (Documento Unico di Programmazione), dove emergerebbero incertezze sui finanziamenti per opere chiave come il restauro di Palazzo Pretorio e l’illuminazione del museo.
Ma il punto di rottura principale riguarda la proposta del PD di modificare il Regolamento delle Commissioni Consiliari. "I Dem intendono ridurre l’autonomia delle minoranze e schiacciare le prerogative di controllo", denunciano i civici, parlando di un atteggiamento arrogante e di una possibile incompatibilità della norma con il Testo Unico degli Enti Locali. La lista civica sottolinea inoltre il ruolo dell'assessore Renzi, che con il suo intervento avrebbe causato lo stallo della delibera, evidenziando le fragilità della maggioranza.
Infine, non mancano critiche personali al Sindaco per la gestione delle lamentele sui social riguardanti le lastre in Corten affisse su muri privati senza preavviso: "Chiaro sintomo dell’inadeguatezza per il ruolo che ricopre", conclude la nota.
La replica di Campatelli: "Accuse strumentali, il metodo è democratico"
Non si è fatta attendere la risposta del Sindaco Giovanni Campatelli, che definisce le accuse "infondate e profondamente strumentali". Il primo cittadino ha voluto ristabilire i confini istituzionali, precisando che il regolamento delle commissioni è materia del Consiglio Comunale e non della Giunta o del Sindaco.
"Parlare di una mia 'pessima figura' su una materia che non rientra nelle mie attribuzioni dirette è un artificio polemico", ha dichiarato Campatelli. Il Sindaco rivendica la scelta di ritirare la proposta per ulteriori approfondimenti come una prova di maturità democratica e non di debolezza: "Il confronto interno dimostra che in questa maggioranza il dibattito è vivo e non viene mai soffocato. Chi confonde il dissenso con la crisi probabilmente rimpiange modelli decisionali meno trasparenti".
In merito all’assessore Renzi, Campatelli ha definito il suo contributo come parte della normale dialettica politica, respingendo l'idea di una "democrazia ferita" e invitando le opposizioni a un confronto basato sui fatti e sul rispetto delle regole, piuttosto che su "accuse roboanti".
Se da una parte l'opposizione punta il dito sulla tenuta della coalizione e sulla trasparenza, dall'altra il Sindaco difende l'autonomia delle istituzioni e il metodo del dialogo interno.
